Con te, garantiremo ad una donna in Congo di rinascere dopo la violenza.
ho deciso di farti un regalo speciale: insieme stiamo offrendo una nuova possibilità a una giovane donna vittima di violenza in Congo, garantendole tutto il supporto di cui ha bisogno. Spero che sapere di aver contribuito a qualcosa di così importante ti dia grande soddisfazione.
Grazie al tuo contributo, una donna in Congo potrà rinascere dopo la violenza. La Repubblica Democratica del Congo è attraversata da conflitti che rendono il Paese estremamente instabile. Le donne sono tra le più colpite, spesso vittime di violenze brutali e abbandonate dalla società. Per loro, tornare a vivere dopo questi traumi è un percorso difficile, ma possibile grazie a interventi come quello che stai sostenendo.
Rose, una giovane mamma di 18 anni, ha subito violenza a soli 16 anni, rimanendo incinta e sola. Emarginata e in difficoltà, ha trovato supporto in un centro di ascolto COOPI, dove ha ricevuto cure, sostegno psicologico e l’opportunità di imparare a leggere, scrivere e lavorare. Oggi, Rose è rinata grazie a questo aiuto, e la sua storia è un esempio di forza e resilienza.
Grazie per essere parte di questo cambiamento.
COOPI – Cooperazione Internazionale
Con il tuo prezioso contributo possiamo:
Il contesto
La Repubblica Democratica del Congo è uno degli Stati più grandi e più ricchi di risorse naturali del continente africano, ma i molteplici conflitti interni nel Paese hanno prodotto una forte instabilità che ha portato con sé una crisi umanitaria complessa. Il sistema sanitario non riesce a rispondere alle esigenze della popolazione e i frequenti episodi di violenza hanno generato migliaia di rifugiati e sfollati. Si stima che il 63% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e le donne ne sono le più colpite. Non hanno accesso all’istruzione, hanno limitate opportunità economiche e sono costrette a subire violenze di ogni genere.
A causa dei conflitti interni, lo stupro è spesso utilizzato come arma di guerra. Molte giovani donne, talvolta poco più che ragazze, si ritrovano sole e prive di risorse per crescere i propri figli. Spesso abbandonate dalle loro famiglie ed emarginate dalla comunità a causa della violenza subita, rischiano di non farcela.
La storia di Rose
Rose, 18 anni, è una ragazza madre congolese che ha conosciuto sulla propria pelle la brutalità della guerra. A soli 16 anni, è stata abusata da un miliziano e rimasta incinta. Emarginata dalla comunità, ha dovuto affrontare la maternità da sola. Ogni giorno era una lotta per la sopravvivenza, tra discriminazioni e dolore. Ma l’amore per suo figlio Jose le dava la forza di andare avanti.
Un giorno, Rose ha trovato accoglienza in un centro di ascolto di COOPI. Lì ha ricevuto cure mediche e il sostegno psicologico necessario. Inoltre, ha imparato a leggere e scrivere, ha sviluppato nuove competenze e trovato un lavoro. Il centro è diventato la sua seconda famiglia, un luogo sicuro dove esprimere sé stessa e trovare sostegno.
La storia di Rose è un inno alla vita che vince sulla violenza. Un esempio di come il dolore possa trasformarsi in forza e la speranza in un potente strumento di cambiamento.